In un’epoca in cui le persone rifuggono i venditori insistenti e le promozioni martellanti, è sempre più chiaro che la comunicazione efficace passa da un altro canale: il valore dei contenuti. Non più spot ma notizie. Non più interruzioni ma narrazioni. È qui che entra in gioco il brand journalism, e in particolare una delle sue colonne portanti: le fonti.
Non vendere subito: informa, racconta, costruisci fiducia
Un imprenditore, una professionista, uno studio associato possono oggi comunicare come farebbe una redazione giornalistica. Non serve inventare ogni giorno un contenuto: basta saper leggere la realtà, selezionare ciò che conta per il proprio pubblico e restituirlo in modo chiaro e utile. Questa capacità si chiama curation e rappresenta una delle chiavi più efficaci per costruire autorevolezza nel tempo.
Ogni impresa può diventare una media company
Cosa fa un editore? Raccoglie informazioni, le verifica, le seleziona e le trasforma in contenuti interessanti per il proprio pubblico. Oggi, ogni impresa può fare lo stesso, diventando a tutti gli effetti una media company. Un’agenzia immobiliare può commentare le ultime tendenze del mercato. Uno studio legale può spiegare una sentenza che fa notizia. Un professionista può tradurre un cambiamento normativo in parole comprensibili.
Dove trovare le notizie giuste per il tuo pubblico
Il segreto sta nell’avere buone fonti. Non si tratta di cercare lo scoop, ma di sapere dove guardare. Ecco alcune fonti utili da cui attingere:
- Riviste e siti di settore (es. per l’immobiliare: Bari Immobiliare, Idealista, Il Sole 24 Ore, Fimaa; per il legale: Il Dubbio, Altalex, Foro di Bari, Norme e Tributi);
- Newsletter specialistiche;
- Comunicati stampa di enti e istituzioni;
- Report ufficiali e ricerche di mercato;
- Decisioni giurisprudenziali rilevanti.
L’importante non è solo condividere la notizia, ma reinterpretarla in chiave utile per il proprio pubblico, spiegando cosa cambia, cosa comporta, cosa è bene sapere.
E se non vendo nulla?
Una delle obiezioni più comuni è: “Ma se racconto notizie e non parlo dei miei servizi, come vendo?“. La risposta è semplice: creando una community che si fida di te. Le persone comprano da chi conoscono, stimano e seguono. Una pagina social o un blog che ogni giorno (o settimana) offre notizie utili, diventa uno strumento potentissimo di conversione a lungo termine.
I contenuti informativi generano commenti, condivisioni, salvataggi. Attirano nuovi utenti, alimentano il passaparola e nel momento in cui quell’utente avrà bisogno di un servizio legale, o dovrà vendere casa, penserà proprio a chi già segue e di cui si fida.
Consigli pratici per organizzare la comunicazione come una redazione
- Scegli le tue fonti principali e consultale ogni giorno o settimana;
- Usa un calendario editoriale per organizzare rubriche, segnalazioni, approfondimenti;
- Commenta le notizie, non solo condividerle: aggiungi sempre il tuo punto di vista;
- Costruisci format ricorrenti: ad esempio, “La notizia del lunedì”, “Il fatto della settimana”, “Lo sapevi che…?”;
- Diffondi i contenuti su più canali: blog, newsletter, LinkedIn, Instagram, WhatsApp.
In conclusione
“Le notizie del giorno” non sono solo un modo per riempire uno spazio: sono l’occasione per educare, distinguersi, coinvolgere. Il brand journalism, attraverso un uso intelligente delle fonti, trasforma ogni impresa in un polo di riferimento per la propria community. E una community fedele è la risorsa più preziosa che si possa costruire.
Perché prima o poi, chi legge… compra.
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